Partiamo da lontano...cos'è il suono?
Il suono è un fenomeno fisico che viene generato attraverso la produzione di onde sonore da parte di un corpo elastico messo in vibrazione chiamato sorgente sonora (strumento musicale, corde vocali, membrana di un altoparlante. etc.) che provoca piccole variazioni nella pressione atmosferica.
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HTML('<center><img src="media/suono_1.png" width="60%"></center>')
In fisica un’onda è una perturbazione che si propaga nello spazio e che può trasportare energia da un punto all’altro.
Per produrre suono la sorgente sonora deve essere immersa all’interno di un mezzo elastico che solitamente ma non necessariamente è l’aria.
Quando un'onda viaggia in un mezzo elestico la sostanza di questo mezzo è temporaneamente deformata.
Le onde sonore si propagano attraverso collisioni tra molecole vicine.
Dopo la collisione le molecole tornano indietro in direzione opposta, oscillando intorno ad una posizione quasi fissa.
Le onde sonore sono onde meccaniche longitudinali in quanto le oscillazioni sono parallele alla direzione della propagazione.
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Pensiamo ai puntini più a sinistra (quelli compresi tra i limiti +/- 1) come a molecole attigue alla membrana di un altoparlante che vengono spostate attraverso la forza del suo movimento generando in questo modo un'onda sonora.
I suoni non necessitano di qualcuno che li ascolti, semplicemente esistono sulla terra.
Nel corso del suo tragitto all’interno del corpo vibrante un’onda sonora però può incontrare un apparato in grado di trasformare (ed eventualmente elaborare) l’energia sonora in energia di altra forma.
il sistema uditivo umano trasforma le variazioni di pressione atmosferica in impulsi nervosi.
un microfono trasforma le variazioni di pressione atmosferica in variazioni di tensione elettrica.
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Nel primo caso le onde sonore sono recepite dai nostri sensi come inputs, stimoli che il nostro cervello interpreta come informazioni.
L'atto di ascoltare infatti è uno dei mezzi di conoscenza del mondo che ci circonda forniti dai nostri sensi.
from IPython.display import Audio
Audio('media/leone.mp3')
Quello che abbiamo ascoltato interagendo con il player sono solamente cambiamenti continui nella pressione atmosferica ma il nostro cervello li ha interpretati come il ruggito di un leone.
In qualità di esseri umani siamo infatti usi a generare, interpretare, dedurre, richiamare o creare nuove informazioni stimolati da informazioni esterne.
Informazioni (primarie) dalle quali possiamo derivare ulteriori informazioni (secondarie) che possono essere legate al tipo di sorgente sonora oppure al significato di quel suono e generare o meno azioni, emozioni o ancora altre informazioni...
ma..
qual'è la ragione di questa interpretazione? un'esperienza passata? istinto? deduzione? studi avanzati in zoofonetica?
perchè dopo aver sentito il suono siamo ancora seduti davanti al computer e non ce la siamo data a gambe levate?
Perchè sappiamo che la sorgente sonora (informazione primaria) è una simulazione prodotta da un manufatto elettronico.
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Oppure perchè non abbiamo mai imparato ad associarlo (informazione secondaria) a nessuna sorgente sonora in particolare.
Nella vita quotidiana infatti quando sentiamo un suono la prima domanda che ci poniamo è:
Per dare una risposta cerchiamo prima di identificare la sorgente sonora comparandola con altri suoni conosciuti e solo successivamente prestiamo attenzione alla morfologia del suono stesso.
from IPython.display import Audio
Audio('media/chi.mp3')